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La diagnosi strumentale viene fatta tramite il monitoraggio cardio respiratorio completo notturno.
Il paziente che si reca nel centro di medicina del sonno viene addestrato sul posizionamento del registratore.
In alternativa, di solito, nei casi di difficile interpretazione o per la concomitanza di altre patologie, viene eseguita la polisonnografia posizionata in ambito ospedaliero.
Essendo una patologia multidisciplinare e multifattoriale, esistono diverse strategie terapeutiche. Le più comuni sono: la Cpap considerata la terapia gold standard, gli avanzatori mandibolari (MAD), i device per la correzione della posizione ed infine in casi selezionati la chirurgia.
L’eccessiva sonnolenza diurna è la tendenza ad addormentarsi durante le normali ore di veglia. Può essere conseguenza delle varie forme di insonnia compresa la difficoltà al sonno legata all’invecchiamento o essere causata da varie altre forme patologiche come la depressione, le apnee centrali del sonno, la sindrome delle gambe senza riposo e naturalmente dalla sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Conseguentemente la sua riduzione o scomparsa potrà essere favorita da una precisa diagnosi della causa da parte di uno specialista esperto. Nel particolare caso della sonnolenza residua ad apnee ostruttive del sonno la sua riduzione fino alla scomparsa, sempre possibile, sarà il risultato della efficacia della terapia scelta dallo specialista, ovvero uso di c-pap piuttosto che di protrusore mandibolare o terapia posizionale. Fattore indispensabile però è la costanza nel seguire la terapia prescritta da parte del paziente ed una buona igiene e manutenzione delle apparecchiature in uso. Altro fattore sempre necessario è la costanza nel seguire le norme fisico-igieniche ed alimentari necessarie a favorire un buon sonno ed evitare di andare a dormire appesantiti da alcool ed eccesso di alimenti.
L’ansia e lo stress sono le più frequenti cause di insonnia, ma anche altri fattori la possono causare, quali l’abuso di sostanze eccitanti, l’alcoolismo, il dolore, malattie del sistema nervoso, rumori esterni, sindrome delle gambe senza riposo, sindrome premestruale, uso di droghe. Un neurologo esperto e talvolta uno psicologo devono essere interpellati nei casi più resistenti e quando delle semplici scelte di vita non siano sufficienti. Fra le abitudini di vita vanno consigliate le tecniche di rilassamento ed uno stile di vita corretto. In particolare sarà utile andare a dormire quanto è possibile alla stessa ora, meglio se prima della mezzanotte e alzarsi presto la mattina, isolare acusticamente la camera da letto ed usare dei buoni materassi facendo un bagno caldo prima di coricarsi. Non vanno assunti farmaci ipnotico-sedativi senza prescrizione medica anche per il rischio di dipendenza, eccessiva sedazione, sonnolenza diurna e riduzione delle capacità cognitive e della memoria. Bisogna evitare i sonnellini pomeridiani, la sedentarietà ed assumere a cena cibi sani e leggeri. Un dietologo potrà prescrivere la dieta adeguata a ciascuno. Allo stesso modo vanno evitati gli alcoolici e bevande stimolanti come tè e caffè. Potranno essere utili bevande tisane ed infusi ad azione ipnotico-sedativa come camomilla, melissa, passiflora, tiglio e valeriana. Vanno sempre prescritti da un medico specialista il magnesio, la melatonina ed a maggior ragione farmaci ansiolitico-sedativi a cui si può far ricorso nei casi indicati.
La sindrome delle gambe senza riposo non ha una terapia specifica ma si può prevenire ed alleviarne i sintomi ed aumentare il tempo di sonno migliorandone la qualità. I casi più lievi vanno affrontati modificando lo stile di vita e, a volte, anche con l’uso periodico di farmaci. I casi più gravi invece richiedono l’assunzione costante di farmaci. Vanno evitati l’alcool e il tabacco e le terapie farmacologiche prescritte per altre cause vanno valutate da specialisti esperti perché potrebbero accentuare i disturbi da gambe senza riposo. La qualità del sonno va salvaguardata con stili di vita che sono analoghi a quelli per affrontare l’insonnia ( si rimanda al paragrafo specifico). Va comunque sottolineato che è bene fare un’attività fisica regolare e moderata. Si possono attenuare i disturbi camminando e facendo stretching, facendo un bagno caldo o freddo, massaggiando l’arto colpito, dedicandosi ad attività che impegnino la mente. Non c’è un farmaco efficace su tutti i pazienti. Si usano a volte farmaci contro il Parkinson ma quando non sono efficaci lo specialista potrà prescrivere un mix di diversi farmaci. Parlate sempre con il medico esperto se la terapia non è più efficace o avvertite sintomi nuovi. Partecipare ad un gruppo di auto-aiuto o consultare uno psicologo può aiutare a convivere con la sindrome delle gambe senza riposo.
Ci sono diversi eventi respiratori che possiamo identificare in un monitoraggio cardio respiratorio notturno o polisonnografia: le apnee ostruttive, le apnee centrali, le ipopnee ostruttive, le ipopnee centrali e le apnee miste. Gli eventi ostruttivi sono caratterizzati da un interruzione totale o parziale del respiro di almeno 10 secondi di solito associati ad un asincronia dei movimenti del torace e dell’addome (respiro paradosso). Gli eventi centrali invece causano un’interruzione, di dieci o più secondi, del respiro e dei movimenti toraco-addominali. La rilevazione di questi eventi varia tra adulti e bambini.
Le apnee ostruttive sono presenti sia negli adulti che nei bambini. L’incidenza è di circa il 2-6 % in questi ultimi. Il monitoraggio cardio respiratorio notturno ed anche la saturimetria notturna sono utilizzati nella ricerca di eventi respiratori ostruttivi in età pediatrica.
Per poter utilizzare una Cpap o AutoCpap è indispensabile eseguire la “Titolazione” dello strumento. Per “Titolazione” si intende la regolazione delle pressioni e di altri parametri che poi diverranno l’impostazione della macchina che verrà usata a domicilio. La regolazione, può essere fatta a casa con apparecchi autoregolanti o in regime di ricovero ospedaliero con una taratura manuale (preferibile). Durante l’incontro per la Titolazione viene scelta l’interfaccia; la scelta della maschera è uno dei passaggi più importati per la riuscita della terapia.
Si, si può guarire dall’Osa, basta individuare il fattore predisponente ed agire su di esso; il problema è che di solito l’Osa è presente in pazienti con più problematiche e, mettere in atto una strategia risolutiva, diventa veramente complicato soprattutto quando entrano in gioco problemi legati al peso e allo stile di vita.
Esistono tre grandi famiglie di maschere: le nasali, le oronasali e le pillole nasali. Le caratteristiche morfologiche del viso ed altri fattori influenzano la scelta dell’interfaccia. Un buon centro di medicina del sonno dovrebbe averne diversi tipi e marche.
La maschera e la vaschetta, vanno puliti quotidianamente, per evitare depositi nella camera di umidificazione e per togliere dalla maschera i residui rilasciati dai pori della pelle. Il tubo va lavato settimanalmente immergendolo in una vasca contenete sapone neutro e poi risciacquato ed asciugato. Per accelerare l’asciugatura si può utilizzare un asciugacapelli usando però basse temperature. Non va trascurata inoltre l’igiene periodica del copricapo e dell’esterno della macchina stessa.
Bisogna far riferimento alle raccomandazioni del produttore, solitamente ogni 6 mesi.
Si fa spesso confusione quando si parla di filtri nelle Cpap. I filtri macchina sono di solito posti nella parte posteriore o laterale della macchina in appositi alloggiamenti, alcuni di essi sono anche antipolline. La sostituzione di solito è mensile. I filtri antibatterici che vengono invece forniti in modo inappropriato in alcuni centri non dovrebbero essere usati, perchè essendo posti tra macchina e tubo inattivano le proprietà.
Si è corretto, sia la cpap-apap-bilevel sono inserite nella direttiva per gli apparecchi salvavita DM 2011, pertanto è possibile richiedere una compensazione economica di circa 185 € annuali al proprio fornitore di energia elettrica (vedere sezione Bonus Elettrico)
E’ possibile ottenere in comodato d’uso gratuito dall’Asl la cpap e le maschere, attivando una pratica di invalidità civile presso il proprio medico di base, successivamente al referto del medico specialista.
Non è assolutamente corretto, la nuova normativa sull’idoneità alla guida prevede che i pazienti in trattamento con cpap o oral device, che dimostrino una corretta aderenza alla terapia possono ottenere un rinnovo di 3 anni per patenti A/B e di 1 anno per Patenti C/D/E (vedere apposita sezione Patente)
Questa procedura non è corretta, anche se si decide di fare il percorso acquistando la cpap privatamente, alla naturale scadenza della patente deve essere dichiarata la patologia durante l’idoneità alla guida. Deve essere richiesto allo specialista la compilazione dell’allegato IV, con l’allegato compilato ci si può recare presso il medico di autoscuola (monocratico) e richiedere l’idoneità alla guida. E’ consigliabile di contattare preventivamente l’agenzia (autoscuola).
Per ottenere dalla Asl la Cpap e le maschere è necessario che l’esame diagnostico e la titolazione vengano effettuate presso una struttura pubblica o privata/convenzionata.
Si è possibile viaggiare con la Cpap/ Bilevel sui voli nazionali, internazionali e Intercontinentali. E’ consigliabile trasportarla come bagaglio a mano ed essendo un apparecchio medicale non viene conteggiato tra i bagagli. Vi consigliamo di inserire la cpap dentro una busta trasparente per gli opportuni controlli, pretendete che l’operatore se la volesse esaminare metta dei nuovi guanti monouso. E’ possibile utilizzarla sui voli intercontinentali con le batterie supplementari ed in casi particolari se viene fornita l’alimentazione (escludendo in tutti i casi l’umidificazione). Per le altre necessità fate riferimento alle indicazioni del costruttore dell’apparecchio e contattate preventivamente la compagnia aerea. Portate sempre con voi la prescrizione dello specialista.
APNO POINT è un servizio gratuito realizzato dall'Associazione Apnoici Italiani ETS