PAGINA PRINCIPALE > Diagnosi delle Apnee notturne e Disturbi del sonno
Diagnosi Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSA)
Il medico che si occupa di disturbi respiratori nel Sonno può essere lo Pneumologo, il Neurologo o l’Otorino che abbiano una formazione ed esperienza certificata nella diagnosi e nel trattamento delle apnee ostruttive nel sonno. Il medico avrà bisogno di conoscere i sintomi. Se fosse possibile, chiedete al vostro partner o ad un compagno di stanza o un parente se vi hanno mai sentito russare rumorosamente o se hanno avvertito interruzioni del respiro durante il sonno.
Potrebbe anche essere necessario tenere un diario del sonno. Ciò include le informazioni sul tempo di quando si è andati a letto ogni notte, quando ci si sveglia la mattina e quante volte ci si sveglia ogni notte. Questo diario aiuterà il medico a valutare meglio il vostro sonno, contenendo indizi su come diagnosticare e correggere il problema.
Il medico saprà anche cercare e determinare se c’è qualcos’altro che sta causando i problemi o sta peggiorando i sintomi. Le opzioni diagnostiche per le Apnee Notturne includono:
Il Monitoraggio cardio-respiratorio domiciliare con un dispositivo simile ad un holter-cardiaco provvisto anche di una cannula nasale, un saturimetro, una fascia addominale e una fascia toracica. Vengono analizzate varie funzioni quali il respiro, la frequenza cardiaca, il livello di ossigeno nel sangue, la posizione durante il sonno, eventuali sforzi o arresti respiratori, la presenza di russamento. Il tracciato elabora un risultato con l’indicazione dell’indice orario di apnee. Una registrazione per essere valida deve essere di almeno 5 ore durante il sonno.
La Polisonnografia, esame più complesso che richiede il pernottamento in un centro del sonno con video-sorveglianza. Potrete dormire con dei sensori collegati a varie parti del corpo. Questi sensori registrano oltre alle funzioni valutate dal monitoraggio cardio-respiratorio anche l’attività celebrale e il movimento degli arti. I medici di solito consigliano uno studio del sonno per i casi più complessi. Uno studio in laboratorio è l’opzione più costosa. questo però offre al medico le informazioni più complete. La stessa Polisonnografia, in questo caso ridotta, può essere eseguita anche a domicilio.
Diagnosi Roncopatia
Oltre l'indubbia utilità di quanto riportato da chi dorme vicino ad un russatore, si può effettuare diagnosi con una polisonnografia o un monitoraggio cardio-respiratorio, che oltre a individuare l'intensità del russamento e i momenti in cui avviene durante il sonno con particolare riguardo alle posizioni del corpo che lo favoriscono, possono testimoniare la eventuale associazione di apnee ostruttive del sonno.
Indispensabile è la visita Otorinolaringoiatrica che procederà con un primo questionario come primo chiarimento e con l'esame visivo. Lo specialista potrà effettuare l'edoscopia rino-faringolaringea utilizzando un endoscopio flessibile per guardare attraverso il naso nel faringe e nel tratto laringeo allo scopo di individuare al meglio la causa del russamento.
Diagnosi Eccessiva sonnolenza diurna - ESD
La sonnolenza residua diurna si valuta con metodi soggettivi e oggettivi.
Il metodo soggettivo prevede la somministrazione al paziente del questionario Epworth ed è dipendente dalle risposte del paziente stesso.
Il metodo oggettivo, indipendente dalle risposte del paziente, utilizza metodi di valutazione in laboratorio della tendenza ad addormentarsi. In particolare si utilizza il Test di Latenza Multipla del Sonno – chiamato comunemente M.S.L.T. (Multiple Sleep Latency Test).
Si tratta di una misurazione standardizzata della tendenza ad addormentarsi durante le normali ore di veglia e serve a quantificare la sonnolenza misurando con quale velocità l’individuo si addormenta in sonnellini sequenziali durante il giorno.
Il Test di Latenza Multipla del Sonno (M.S.L.T.) è un esame semplice e non invasivo, che viene eseguito in un Laboratorio Elettrocardiografico, sotto osservazione diretta di un tecnico specializzato. L’esame si svolge in un ambiente controllato, con il montaggio di un elettrocardiografo poligrafico per lo studio del sonno.
L’esame consiste in 4-5 registrazioni strumentali eseguite un paio di ore dopo il risveglio del paziente: le registrazioni sono distanziate a 2 ore l’una dall’altra e durante queste registrazioni il paziente viene invitato ad addormentarsi.
Con l’MSLT si calcola la latenza media del sonno e si valuta quante volte è comparso il sonno REM durante le diverse registrazioni. Se l’esordio del sonno avviene in meno di 5 minuti dalla chiusura degli occhi allora si è di fronte a una patologia, tra i 5 e i 10 minuti si parla di “zona grigia”, mentre oltre i 10 minuti è una situazione normale.
In ambito medico legale, come la valutazione dell’idoneità alla patente di guida inoltre si utilizza il metodo di misurazione dei Tempi di Reazione ad uno stimolo visivo e/o sonoro. Più rapidamente il paziente li riconosce e indirettamente meno è considerato sonnolento.
Diagnosi dell’Insonnia con ACTIGRAFIA
L’insonnia viene diagnosticata attraverso l’esame strumentale più semplice e tollerabile per la valutazione dei disturbi del sonno.
L’ACTIGRAFIA consiste nella registrazione dell’alternarsi di stati di attività e riposo continuata per 7-14 giorni.
Permette di ricostruire la sequenza del ritmo sonno-veglia.
Viene eseguito tramite un sensore al polso del braccio non dominante (a sinistra se siete destrimani), grande come un orologio.
APNO POINT è un servizio gratuito realizzato dall'Associazione Apnoici Italiani ETS